Oggi dando una sbirciata in flickr per aggiungere una foto ho trovato un commento alla piadina di castagne, per la quale non avevo ancora pubblicato un post.
Visto che il sabato è spesso serata di piadine, ne ho approfittato per rifarle e ricalibrare un attimo il tutto.
Il gusto è davvero particolare, a mio avvio davvero buono, specie se la farina di castagne è di qualità. Ci si può permettere di spendere un pochino in più, visto che se ne usa così poca. In casa ne avevo due sacchetti e devo dire che la differenza fra le due si sente, sia nel profumo che nel gusto.
Stasera ho utilizzato per il ripieno (a differenza delle foto dove avevo usato erbette e formaggio brie) tutti sapori delle nostre montagne. Anzi per l'esattezza di due gruppi montuosi, l'Altopiano d'Asiago ed il massiccio del Grappa, che si fronteggiano, faccia a faccia.
Del Grappa ho scelto i due formaggi caratteristici: il Morlacco, dolce e morbido, ed il Bastardo, nella versione dolce, gustoso senza eccedere nella salatura.
Dell'Altopiano di Asiago ho invece usato lo speck, una lavorazione del maiale piuttosto recente che si è affiancata alle più tipiche di questa zona, con un prodotto davvero di qualità e gusto.
Dopo aver assaggiato e riassaggiato, devo però ammettere che il formaggio forse più adatto ad introdurre il retrogusto di castagna presente in questa piadina, è un erborinato, possibilmente non piccante.
Non essendo un esperto di erborinati, speck e gorgonzola dolce potrebbe essere il prossimo accompagnamento a questa piadina, ma se sapete consigliarmi un formaggio alternativo...
Ingredienti (per 4 piadine)
- 300 gr di farina 0
- 100 gr di farina di castagne
- 15-20 gr di burro
- sale q.b.
- acqua q.b.
Miscelare le farine, aggiungere il pizzico di sale ed il burro ammorbidito. Aggiungere acqua all'impasto poco per volta, e lavorare il minimo necessario ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Avvolgere nella pellicola e lasciare riposare in frigo una mezz'ora.
Al momento di cuocere, scaldare una padella antiaderente, tirare 1/4 dell'impasto sulla spianatoia infarinata allo spessore di 3-4 mm.
Cuocere da un lato, fino a formare le tipiche macchie scure, girare e coprire metà piadina con il ripieno.
Chiudere a mezza luna e completare la cottura di entrambi i lati.
Mangiare calda e filante.